LE PAGINE UTILI DEL ROCKET QUEEN TATTOO STUDIO

martedì 29 agosto 2017

ATTENZIONE!
LO STUDIO HA CAMBIATO SEDE!!
ADESSO CI TROVATE A CORDOVADO IN VIA BATTAGLIONE GEMONA 6 CON I SEGUENTI ORARI:

DAL LUNEDÌ AL VENERDÌ DALLE ORE 10.00 ALLE 12.00 E DALLE 14.00 ALLE 19.00,
IL SABATO DALLE ORE 14.00 ALLE 17.00.
CHIUSO IL MERCOLEDÌ.

Per info: 
Cell: 345 9787103
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VENITE A TROVARCI NEL NUOVO STUDIO! :)

mercoledì 18 maggio 2016

Non portatevi i genitori....

Sei maggiorenne? Vuoi un tatuaggio?
Mamma e papà lasciali a casa.




Quanto segue è un post semi serio sul perché ti sconsiglio di portarti dietro uno dei tuoi o addirittura entrambi.


Esiste una piccola percentuale di genitori che comprende che i tempi sono cambiati, che le culture si sono mischiate, che nuove forme d'arte sono venute alla luce e che accettano i tatuaggi anche sui loro figli.


Ma la stragrande maggioranza di mamme e papà,NO.
" Io ti ho fatto così, con la pelle linda e pulita, e resterai così con la pelle linda e pulita, senza marchi da bestiame in giro per il corpo".


Spesso mi capita che in studio mi entri un giovane uomo o una giovane donna accompagnati dalla madre o dal padre: a quel punto, io, povera disgraziata tatuatrice, oltre ad essere presa in mezzo in una faida familiare di proporzioni bibliche, vengo anche ritenuta la responsabile morale se il loro figlio diventerà, a seguito di un tatuaggio, un pappone eroinomane o la loro adorata figlia, una prostituta dei peggiori bordelli di Caracas.


E' una situazione pesante, sappiatelo.


Poi ci sono i genitori della serie "Va bene il tatuaggio, ma faglielo piccolo"..
Suo figlio/a mi ha chiesto un'aquila reale in piena schiena... come cavolo faccio a farglielo piccolo?!?!


Ora, giovano uomo/donna che vuoi andare dal tatuatore della tua città o da noi, fagli e fateci un favore: venite da soli.


Non servono i vostri genitori, siete maggiorenni, siete adulti: guardate al tatuaggio come una sorta di rito di passaggio, la prima cosa importante che fate da soli, spiegatelo ai vostri genitori, dite loro che nel momento che decidete di farlo è solo una cosa vostra, loro non c'entrano più, se la devono mettere via.
Il tatuatore deve poter tranquillamente parlare del tatuaggio con il cliente, senza una madre o un padre che cercano di far fare al figlio quello che vogliono loro e delle dimensioni che vogliono loro.


Genitori, ora mi rivolgo a voi: sono madre anche io e so che arriverà il malaugurato giorno in cui mio figlio mi chiederà un tatuaggio e, nonostante io abbia tanto inchiostro sottopelle quanto ne è contenuto nell'eciclopedia Treccani, il mio cuore urlerà "NO!! COL CAVOLO CHE TE LO FAI!!! LA TUA PELLE MERAVIGLIOSA NON SI TOCCA!",ma il buon senso mi farà dire "Scegli bene perché sarà qualcosa che ti porterai dietro per tutta la vita, deve essere una scelta fatta col cuore e non dettata dalle mode del momento".




I figli non ci appartengono... possiamo guidarli, dare loro dei valori e se siamo stati attenti con loro e non distratti dalle mille cose inutili di questo mondo, sapranno essere maturi e consapevoli di ciò che fanno e del perché lo fanno.
Dobbiamo aver fiducia in loro.
Preoccupiamoci piuttosto che lo studio segua severe norme igieniche e che il tatuatore sia bravo, cerchiamo assieme a loro su internet uno studio, lo stile di un tatuaggio, stiamo loro vicini senza però imporsi: è l'unico modo che abbiamo per proteggerli in qualsiasi situazione della loro vita.


Mia



Peony


Mehndi Lotus